Giubileo: il potere e il contesto

di , 17 Dicembre 2015, 8:59, in Vaticano

Il Papa ha suggerito un modo di trascorrere il Natale (e probabilmente anche i prossimi mesi): «Il Natale» è «ormai vicino», ha ricordato Francesco, e «non possiamo lasciarci prendere dalla stanchezza; non ci è consentita nessuna forma di tristezza, anche se ne avremmo motivo per le tante preoccupazioni e per le molteplici forme di violenza che feriscono questa nostra umanità. La venuta del Signore, però, deve riempire il nostro cuore di gioia».
È un suggerimento, uno stralcio dell’omelia del Papa. Commentando il Vangelo, dopo l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Giovanni in Laterano, a Roma, domenica scorsa, il Papa ha aggiunto: «In un contesto storico di grandi soprusi e violenze, ad opera soprattutto di uomini di potere, Dio fa sapere che Lui stesso regnerà sul suo popolo, che non lo lascerà più in balìa dell’arroganza dei suoi governanti, e che lo libererà da ogni angoscia».
Un suggerimento e una similitudine, un modo di trascorrere il Natale e due modi di esercitare il potere, assai simili, purtroppo: «Cosa vuol dire questo? Non fare “tangenti”, è chiaro il Battista», ha concluso il Papa, in tarda mattinata, prima della recita dell’Angelus, facendo un chiaro riferimento anche al contesto odierno: «Le cose non sono cambiate tanto».
Dunque, un contesto storico e un contesto odierno, il potere ieri e il potere oggi…
«Tuttavia», ha aggiunto Francesco, «nessuna categoria di persone è esclusa dal percorrere la strada della conversione per ottenere la salvezza».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 Giornalista professionista, vignettista, scrittore, laureato in Scienze della  comunicazione (Indirizzo Giornalismo).
 Stage e collaborazioni: Rai, Ansa, la Repubblica e altre testate.
 Nato in Sicilia, a Palermo. Approfondisci
Arte Esteri Vaticano
Cinema Sport Reportage
Musica Cronaca Editoriali
Televisione Terza Pagina Libri
     
        Oppure scegli Tutto!


No comments yet.

Leave a comment