Pettegolezzo, chiacchieroni e chiacchierone

di , 4 Febbraio 2016, 15:11, in Vaticano

La “lotta al pettegolezzo” è necessaria come la “lotta al terrorismo”, perché il pettegolezzo è una tipologia di terrorismo, una tipologia meno violenta, più subdola, ma comunque devastante…
Il Papa ha spiegato il concetto in maniera molto più incisiva, ma, soprattutto, in maniera inequivocabile: «Un modo di allontanarsi dei fratelli e delle sorelle della comunità è proprio questo: il terrorismo delle chiacchiere. Sentite bene: non le chiacchiere, il terrorismo delle chiacchiere. Perché chi chiacchiera è un terrorista. È un terrorista dentro la propria comunità, perché butta come una bomba la parola contro questo, contro quello, e poi se va tranquillo. Distrugge! Chi fa questo distrugge, come una bomba, e lui si allontana».
Lunedì, incontrando i partecipanti al Giubileo della vita consacrata, parlando di profezia, prossimità e speranza, tre temi importanti della vita consacrata, Francesco ha aggiunto: «Se ti viene di dire qualcosa contro un fratello o una sorella, buttare una bomba di chiacchiera, morditi la lingua! Forte! Terrorismo nelle comunità, no! “Ma Padre se c’è qualcosa, un difetto, qualcosa da correggere?”. Tu lo dici alla persona: tu hai questo atteggiamento che mi dà fastidio, o che non sta bene. O, se non è conveniente – perché alle volte non è prudente –, tu lo dici alla persona che può rimediare, che può risolvere il problema e a nessun altro. Capito? Le chiacchiere non servono».
«Santa Teresa di Gesù Bambino mai, mai si è lamentata del lavoro, del fastidio che le dava quella suora che doveva portare alla sala da pranzo, tutte le sere: dal coro alla sala da pranzo. Mai!», ha ribadito il Papa. «Mai, mai è andata da un’altra suora a dire: “Ma questa come dà fastidio!”. Cosa faceva? La aiutava ad accomodarsi, le portava il tovagliolo, le spezzava il pane e le faceva un sorriso. Questa si chiama prossimità. Prossimità! Se tu butti la bomba di una chiacchiera nella tua comunità, questa non è prossimità: questo è fare la guerra! Questo è allontanarti, questo è provocare distanze, provocare anarchismo nella comunità. E se, in questo Anno della Misericordia, ognuno di voi riuscisse a non fare mai il terrorista chiacchierone o chiacchierona, sarebbe un successo per la Chiesa, un successo di santità grande! Fatevi coraggio! La prossimità».

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 Giornalista professionista, vignettista, scrittore, laureato in Scienze della  comunicazione (Indirizzo Giornalismo).
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