Le spartizioni e le consultazioni

di , 6 Aprile 2018, 8:17, in Cronaca

Trovare l’accordo, fare l’inciucio, finora, è stato abbastanza semplice: due poltrone e due pretendenti, “una poltrona a te” e “una poltrona a me”, la presidenza del Senato al centrodestra (che alle elezioni ha avuto il 37% dei voti) e la presidenza della Camera al Movimento 5 stelle (che ha avuto il 32%)… non erano necessarie competenze particolari (uso del congiuntivo, uso del condizionale, divisioni a due cifre…), era sufficiente spartire… ma stabilire chi sarà il prossimo presidente del Consiglio non sarà così semplice, perché la poltrona è solo una e i pretendenti, invece, sono ancora due, Salvini, designato dal centrodestra, che tenta di tenere unito il centrodestra, e Di Maio, che continua a fare i capricci, perché vuole la poltrona… che (a suo parere e molto probabilmente a parere di Grillo) spetterebbe al Movimento 5 stelle.
L’altroieri, nel frattempo, sono iniziate le consultazioni. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto i rappresentanti dei vari partiti e ieri sera, dopo l’ultimo incontro, ha voluto rilasciare la seguente dichiarazione, molto facile da capire:

«Le elezioni che abbiamo celebrato un mese fa hanno visto un ampio aumento di consenso per due partiti – uno dei quali alleato con altri – ma non hanno assegnato a nessuna parte politica la maggioranza dei seggi in Parlamento, né alla Camera né al Senato, dove sono presenti tre schieramenti politici.
Nessun partito, né schieramento politico dispone, quindi, da solo, dei voti necessari per formare un governo e sostenerlo. È indispensabile, quindi – in base alle regole della nostra democrazia – che vi siano delle intese tra più parti politiche per formare una coalizione che possa avere la maggioranza in Parlamento e quindi far nascere e sostenere un governo.
Nelle consultazioni di questi due giorni non è ancora emersa questa condizione.
Farò trascorrere qualche giorno di riflessione, anche sulla base della esigenza di maggior tempo che mi è stata prospettata durante i colloqui da molte parti politiche.
Sarà utile a me per analizzare e riflettere su ogni aspetto delle considerazioni che i vari partiti mi hanno prospettato.
Sarà utile anche a loro per valutare, responsabilmente, la situazione, le convergenze programmatiche e le possibili soluzioni per dar vita a un governo.
Nel corso della prossima settimana avvierò, quindi, un nuovo ciclo di consultazioni per ascoltare le opinioni dei partiti e verificare se è maturata qualche possibilità che oggi non si registra.
Buon lavoro».

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 Giornalista professionista, vignettista, scrittore, laureato in Scienze della  comunicazione (Indirizzo Giornalismo).
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