Istat, cresce la sfiducia nella politica
di Gesualdo Nasca, 9 Marzo 2010, 15:35, in Cronaca
Passa dal 16,6% del 1999 al 24,8% del 2009 la quota di persone che non dedicano attenzione all’informazione per mancanza di fiducia nella politica, mentre passa dal 60,7% del 1999 al 66,4% del 2009 la quota di chi non s’informa per mancanza di interesse.
Il distacco dalla politica cresce maggiormente tra i giovani e tra gli anziani, in particolar modo è tra i giovani fino a 24 anni e tra i sessantenni che la sfiducia diventa una motivazione per non informarsi di politica.
C’è un aumento della sfiducia sopratutto nell’Italia meridionale e insulare: rispetto al 1999 si ha una crescita superiore alla media, una crescita confermata anche per la ripartizione nord-orientale, malgrado in questa zona l’interesse per la politica sia più diffuso che altrove.
Maggiore la sfiducia tra le donne, soprattutto al sud, dove la quota di chi dichiara di non informarsi di politica è addirittura raddoppiata nel decennio che va dal 1999 al 2009.
La sfiducia è relativamente più diffusa anche tra gli occupati (30,7%), specialmente tra gli impiegati (38,6%) e gli operai (28,1%). Sfiducia anche tra i laureati (30%) e disinteresse in chi ha al massimo la licenza elementare (67,7%).
Non solo sfiducia e disinteresse: il 13,8% dei cittadini interpellati considera la politica troppo complicata e il 6,2% non ha tempo.
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