Corrotti, poche speranze di salvezza

L’arroganza, l’ambizione e l’ingordigia dei “politici” hanno oltrepassato ogni limite umano, ora i “politici”, ignari del pericolo e delle conseguenze, stanno sfidando anche Dio…
È solo un’interpretazione delle parole del Papa, ma l’accostamento è inevitabile e facilmente riconoscibile: «Il popolo di Dio era solo, e questa classe dirigenziale – i dottori della legge, i sadducei, i farisei -», osserva il Papa, prendendo spunto dal libro del profeta Geremia, durante la messa per i parlamentari (ma parlando a quasi 500 tra senatori, deputati, ministri, presidenti di Camera e Senato…), «questa classe è quella che non ha sentito la Parola del Signore», che dice di non aver sentito, preferendo procedere ostinatamente, con malvagità, abbandonando il popolo.
Gesù, invece, «va dai poveri, va dagli ammalati», parla con i poveri, con gli ammalati, ma «parla diversamente» da «quella classe dirigenziale», che mostrava interesse solo per il suo «gruppo», per il suo «partito», per le «sue lotte interne»…
«E questa gente era peccatrice? Sì. Sì, tutti siamo peccatori, tutti», ricorda Francesco. «Tutti quelli che siamo qui siamo peccatori. Ma questi erano più di peccatori: il cuore di questa gente, di questo gruppetto col tempo si era indurito tanto, tanto, tanto, che era impossibile sentire la voce del Signore. E da peccatori, sono scivolati, sono diventati corrotti. È tanto difficile che un corrotto riesca, sia riuscito, a tornare indietro. Il peccatore sì, perché il Signore è misericordioso e ci aspetta tutti. Ma il corrotto è fissato nelle sue cose, e questi erano corrotti».
È stato un brutto risveglio, per troppi parlamentari, ministri, politici, che venerdì hanno puntato la sveglia per non mancare all’appuntamento, nella Basilica di San Pietro, alle 7 del mattino…

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 Gesualdo Nasca

 Giornalista professionista, vignettista, scrittore, laureato in Scienze della  comunicazione (Indirizzo Giornalismo).
 Stage e collaborazioni: Rai, Ansa, la Repubblica e altre testate.
 Nato in Sicilia, a Palermo. Approfondisci

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