Le “ingiustizie” subite dalla Rai
di Gesualdo Nasca, 7 Giugno 2014, 10:17, in Televisione
In Rai non riescono ad accettare l’idea di sborsare 150 milioni di euro per contribuire al risanamento del Paese… Ieri, l’Usigrai, il sindacato dei giornalisti della Rai, ha annunciato la sospensione dello sciopero previsto per mercoledì 11 giugno, ma ha ribadito «che il prelievo di 150 milioni di euro» è «illegittimo».
Probabilmente, senza quei 150 milioni di euro, la Rai non potrà pagare gli “stipendi” ai dirigenti, ai giornalisti, ai conduttori, agli autori… tra l’altro, i conduttori, spesso, sono anche autori del programma che conducono e pertanto percepiscono due ingaggi, come conduttori e come autori, ma anche gli autori percepiscono due ingaggi, come autori e come registi…
Un autore che guadagna 2 milioni di euro all’anno (solo come autore), nei prossimi cinque anni costerà alla Rai (e ai contribuenti) 10 milioni di euro… Un conduttore che guadagna 3 o 4 milioni di euro all’anno (solo come conduttore), nei prossimi cinque anni costerà alla Rai (e ai contribuenti) 15 o 20 milioni di euro… senza contare le decine di milioni di euro già guadagnati negli anni passati (un autore che guadagna 2 milioni di euro all’anno, nei dieci anni appena trascorsi ha già guadagnato 20 milioni di euro)…
Dunque, trovare 150 milioni di euro è semplicissimo, ma è utile ribadire: ridurre al minimo gli “stipendi” dei dirigenti, dei giornalisti, dei conduttori, degli autori (considerata la qualità e la tipologia di lavoro, 1.200 euro al mese sono sufficienti); chiudere alcuni canali inutili, come Rai 4 e Rai 5, ma anche Rai News; chiudere le redazioni inutili, come Rai Parlamento; cancellare dai palinsesti i numerosi programmi inutili e di rincretinimento; licenziare i conduttori, i dirigenti, gli autori e i giornalisti in esubero…
Arte | Esteri | Vaticano |
Cinema | Sport | Reportage |
Musica | Cronaca | Editoriali |
Televisione | Terza Pagina | Libri |
Oppure scegli Tutto! |
No comments yet.