Davis, Italia d’altri tempi

di , 28 Novembre 2023, 11:17, in Cronaca

Cinque ragazzi, cinque giocatori di tennis e un capitano… non è un caso di maschilismo, sono solo gli azzurri del tennis, come gli azzurri del calcio, quelli del 1982, ovviamente, quelli che dopo 44 anni riportarono in Italia la Coppa del Mondo, vincendo in Spagna, come gli azzurri del tennis, che dopo 47 anni hanno riportato la Coppa Davis, vincendo in Spagna, anche loro, scherzi del destino, bissando il successo del 1976, quando gli azzurri di allora, Panatta, Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli, capitanati da Pietrangeli, vinsero la prima coppa.
Sinner, Sonego, Arnaldi, Musetti e Bolelli, stavolta capitanati da Volandri, sono i ragazzi che hanno compiuto l’impresa, che non è solo vincere una partita o una coppa, ma rappresentare una nazione, unire anziché dividere, dimostrare di essere all’altezza, di essere capaci, di avere talento.
Ce ne sono ancora, campioni d’altri tempi, come il giovanissimo Jannich Sinner, che ha solo 22 anni, ma ne dimostra 36, l’età di Novak Djokovic, che non è italiano ma indubbiamente è un campione straordinario, che Sinner, con la maturità e l’autorevolezza di un trentenne, ha dovuto battere due volte, in singolo e in doppio, prima di potere alzare in cielo la coppa, con i suoi compagni di squadra.
Almeno nel tennis (e in qualche altra attività), c’è ancora la speranza fondata di un futuro rinascimentale…

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 Giornalista professionista, vignettista, scrittore, laureato in Scienze della  comunicazione (Indirizzo Giornalismo).
 Stage e collaborazioni: Rai, Ansa, la Repubblica e altre testate.
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