Reagite, convertitevi, la corruzione “spuzza”
di Gesualdo Nasca, 28 Marzo 2015, 9:55, in Vaticano
Tre messaggi del Papa, da ricordare e meditare, uno ai napoletani, uno ai criminali, uno ai corrotti, durante la visita pastorale a Napoli, il 21 marzo…
«Cari napoletani», chiede Francesco, in piazza del Plebiscito, «non cedete alle lusinghe di facili guadagni o di redditi disonesti: questo è pane per oggi e fame per domani. Non ti può portare niente! Reagite con fermezza alle organizzazioni che sfruttano e corrompono i giovani, che sfruttano e corrompono i poveri e i deboli, con il cinico commercio della droga e altri crimini».
«Ai criminali e a tutti i loro complici oggi io umilmente, come fratello, ripeto: convertitevi all’amore e alla giustizia», perché «con la grazia di Dio, che perdona tutto e perdona sempre, è possibile ritornare a una vita onesta».
«La corruzione “spuzza”!», dice il Papa, è l’ultimo messaggio, da Scampia. «La società corrotta “spuzza”! E un cristiano che lascia entrare dentro di sé la corruzione non è cristiano, “spuzza”! Capito?».
Reagite, dice ai napoletani, convertitevi, dice ai criminali… perché la corruzione è una tentazione, che fa scivolare verso la delinquenza, verso gli affari facili…
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