Corruzione «senza alcuna vergogna»
di Gesualdo Nasca, 21 Maggio 2015, 10:33, in Vaticano
All’apertura dell’Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana, il Papa ha invitato i vescovi a riflettere sulla sensibilità ecclesiale, «che comporta anche», ha spiegato Francesco, «di non essere timidi o irrilevanti nello sconfessare e nello sconfiggere una diffusa mentalità di corruzione pubblica e privata che è riuscita a impoverire, senza alcuna vergogna, famiglie, pensionati, onesti lavoratori, comunità cristiane, scartando i giovani, sistematicamente privati di ogni speranza sul loro futuro, e soprattutto emarginando i deboli e i bisognosi».
L’invito a riflettere potrebbe essere esteso a chiunque, anche ai laici, anche ai cittadini, che tra qualche giorno andranno a votare… e potranno scegliere di essere rilevanti… votando con accortezza solo per i candidati meritevoli del voto… che davvero penseranno al futuro dei giovani, dei pensionati o delle famiglie… che davvero combatteranno la corruzione, come chiede anche il Papa…
Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale, leggendo la sua prolusione, ha aggiunto: «Se da una parte ascoltiamo i messaggi di svolta e di fiducia che provengono da politici ed esperti, dall’altra non vediamo i disoccupati diminuire, né i giovani entrare finalmente nel mondo del lavoro», ma della mancanza di sviluppo, ha concluso il cardinale Bagnasco, i politici «dovranno rendere conto severo ai cittadini che li hanno eletti».
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