Il sindaco che «prende di qua e prende di là»
di Gesualdo Nasca, 6 Aprile 2014, 11:21, in Vaticano
Ieri, il Papa ha ricevuto in udienza alcuni sindaci d’Italia e siccome anche i sindaci sono politici, Francesco ha ribadito alcuni concetti: «Il sindaco, in mezzo alla gente. Non si capisce un sindaco che non sia lì, perché lui è un mediatore, mediatore in mezzo ai bisogni della gente. E il pericolo è diventare un sindaco non mediatore, ma intermediario. E qual è la differenza? È che l’intermediario sfrutta le decisioni delle parti e prende una parte per lui», che «prende di qua e prende di là; e quel sindaco, se esiste – lo dico come possibilità – quel sindaco non sa cosa è fare il sindaco».
Sono concetti, purtroppo, ancora poco chiari…
Il sindaco, il mediatore, deve pensare al «benessere del suo popolo», deve risolvere i problemi del suo popolo. «Così dev’essere il sindaco, con la sua gente», come Gesù con la folla. «Vi auguro questo», ha concluso Francesco: «stanchezza, in mezzo al vostro popolo, e che la gente vi cerchi perché sa che voi sempre rispondete bene».
Arte | Esteri | Vaticano |
Cinema | Sport | Reportage |
Musica | Cronaca | Editoriali |
Televisione | Terza Pagina | Libri |
Oppure scegli Tutto! |
No comments yet.