Disoccupazione e menefreghismo
di Gesualdo Nasca, 6 Luglio 2014, 17:05, in Vaticano
Mentre i politici chiacchierano inutilmente (con i giornalisti o con altri politici), 2 o 3 milioni di giovani sono senza lavoro e senza speranza: i politici chiacchierano e i giornalisti riportano le chiacchiere inutili…
Ieri, intanto, in Molise, il Papa ha esortato tutti a diffondere la cultura della solidarietà: «C’è tanto bisogno di questo impegno, di fronte alle situazioni di precarietà materiale e spirituale, specialmente di fronte alla disoccupazione, una piaga che richiede ogni sforzo e tanto coraggio da parte di tutti, perché quella del lavoro è una sfida che interpella in modo particolare la responsabilità delle istituzioni, del mondo imprenditoriale e finanziario. È necessario porre la dignità della persona umana al centro di ogni prospettiva e di ogni azione. Gli altri interessi, anche se legittimi, sono secondari. Al centro c’è la dignità della persona umana! Perché? Perché la persona umana è un’immagine di Dio».
Oggi, prima dell’Angelus, a Roma, Francesco ha ribadito: «L’indifferenza: quanto male fa ai bisognosi l’indifferenza umana! E peggio, quella dei cristiani! Ai margini della società sono tanti gli uomini e le donne provati dall’indigenza, ma anche dall’insoddisfazione della vita e dalla frustrazione. Tanti sono costretti a emigrare dalla loro Patria, mettendo a repentaglio la propria vita. Molti di più portano ogni giorno il peso di un sistema economico che sfrutta l’uomo, gli impone un “giogo” insopportabile, che pochi privilegiati non vogliono portare».
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