Guerra e “informazione”

di , 31 Ottobre 2023, 19:23, in Cronaca

Cambia lo scenario di guerra, ma non cambia il modo di trattare le notizie (nei telegiornali, nei programmi di disinformazione o nei programmi di rincretinimento). Stavolta è la guerra tra israeliani e palestinesi, ma in Italia (e purtroppo non solo in Italia) ci sono solo due prospettive: la prospettiva di sinistra e la prospettiva di destra.
La guerra, vista dall’Italia, non è mai tra una nazione e un’altra o tra un popolo e un altro (tra Russia e Ucraina, che è la guerra precedente, che non sappiamo com’è finita e se è finita, oppure tra israeliani e palestinesi, che è appena iniziata e non sappiamo nemmeno se finirà).
In Italia (e purtroppo non solo in Italia) c’è solo una guerra, sempre la stessa: la guerra tra la destra e la sinistra (o tra le destre e le sinistre, se vogliamo allargare i confini del problema), i fatti visti da destra o da sinistra.
Dopo avere acceso il televisore, non c’è niente di chiaro. Cominciando a cambiare canale, si fa veramente fatica a trovare qualcuno che dica qualcosa di utile e illuminante. Il televisore è pieno di “esperti”, non si sa bene di cosa, più o meno improvvisati, che esprimono opinioni su qualunque argomento, pure sulla guerra tra israeliani e palestinesi, che è l’ennesima tragedia umana.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 Giornalista professionista, vignettista, scrittore, laureato in Scienze della  comunicazione (Indirizzo Giornalismo).
 Stage e collaborazioni: Rai, Ansa, la Repubblica e altre testate.
 Nato in Sicilia, a Palermo. Approfondisci
Arte Esteri Vaticano
Cinema Sport Reportage
Musica Cronaca Editoriali
Televisione Terza Pagina Libri
     
        Oppure scegli Tutto!


No comments yet.

Leave a comment