L’astensionismo dei cattolici…

di , 24 Marzo 2010, 9:55, in Vaticano

«I Vescovi del Consiglio permanente hanno condiviso pienamente la lettura del momento sociale e culturale offerta dal Presidente della CEI nella sua prolusione. In particolare si sono ritrovati nei “valori non negoziabili”, che il magistero di Benedetto XVI ha chiaramente indicato nella sua recente Enciclica “Caritas in veritate”», chiarisce monsignor Domenico Pompili, portavoce della Conferenza episcopale italiana.
«Ciò posto», conclude il portavoce, «riesce francamente impossibile ipotizzare toni divaricanti tra quanto detto nella prolusione e quanto scritto nel comunicato dei Vescovi liguri. A meno che ci si affidi ad interpretazioni di volta in volta parziali e limitanti».
Le polemiche suscitate dalle dichiarazioni del cardinale Bagnasco ieri hanno costretto la Cei a chiarire posizioni che sono già note. Rimane un solo dubbio: per chi voteranno i cattolici?
Monsignor Domenico Pompili ha ribadito i valori non negoziabili: «Essi sono: la dignità della persona umana, incomprimibile rispetto a qualsiasi condizionamento; l’indisponibilità della vita, dal concepimento fino alla morte naturale; la libertà religiosa e la libertà educativa e scolastica; la famiglia fondata sul matrimonio fra un uomo e una donna. È solo su questo fondamento che si impiantano e vengono garantiti altri indispensabili valori come il diritto al lavoro e alla casa; la libertà di impresa finalizzata al bene comune; l’accoglienza verso gli immigrati, rispettosa delle leggi volta a favorire l’integrazione; il rispetto del creato; la libertà dalla malavita, in particolare quella organizzata. Si tratta di un complesso indivisibile di beni, dislocati sulla frontiera della vita e della solidarietà, che costituisce l’orizzonte stabile del giudizio e dell’impegno nella società».
Sarà difficile scegliere un partito sulla scorta dei valori sacrosanti e indiscutibili indicati dalla Cei.
Il cardinale Angelo Bagnasco, nella prolusione di lunedì, ha sottolineato: «L’evento del voto è un fatto qualitativamente importante che in nessun caso converrà trascurare», ma il rischio che i cattolici scelgano di non andare a votare è altissimo.

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 Giornalista professionista, vignettista, scrittore, laureato in Scienze della  comunicazione (Indirizzo Giornalismo).
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