Ministeri, il decentramento è incostituzionale

di , 28 Luglio 2011, 16:53, in Cronaca

«Lo spostamento di sede dei Ministeri», scrive il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, non è «legittimato né dalla Costituzione che individua in Roma la capitale della Repubblica, né dalle leggi ordinarie, quale ad esempio l’articolo 17, comma 4-bis, della legge n. 400 del 1988, che consente di intervenire con regolamento ministeriale solo sull’individuazione degli uffici centrali e periferici e non sullo spostamento di sede dei Ministeri».
Oggi il Quirinale ha diffuso il testo integrale della lettera che Napolitano ha inviato al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dopo lo spostamento di alcuni uffici a Monza: «La pur condivisibile intenzione di avvicinare l’amministrazione pubblica ai cittadini, pertanto», conclude Napolitano «non può spingersi al punto di immaginare una “capitale diffusa” o ” reticolare” disseminata sul territorio nazionale, in completa obliterazione della menzionata natura di Capitale della città di Roma, sede del Governo della Repubblica».
«Ho ritenuto doveroso», chiarisce il Presidente della Repubblica, «prospettarle queste riflessioni di carattere istituzionale al fine di evitare equivoci e atti specifici che chiamano in causa la mia responsabilità quale rappresentante dell’unità nazionale e garante di princìpi e precetti sanciti dalla Costituzione».

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