Campagna elettorale e bipolarismo

di , 19 Gennaio 2013, 8:37, in Cronaca

Insulti, accuse, provocazioni, menzogne, promesse e anche “contratti”, è una campagna elettorale un po’ squallida, condizionata negativamente dal “ritorno” di Berlusconi.
È molto significativa la salita in politica di Monti, improvvisa ma evidentemente ritenuta necessaria. L’idea di costruire il centro è legittima e necessaria, era legittima anche quando l’idea era sostenuta solo da Casini. Il bipolarismo, in Italia, è insufficiente e rischioso, perché non rappresenta adeguatamente tutti i cittadini, perché l’alternanza tra due soli poteri smisurati può essere nefasta e deleteria, come ha dimostrato il dominio incontrastato e incontrollabile dei partiti di Berlusconi.
È meglio avere tre o quattro partiti (o movimenti), ma costretti a dialogare…

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 Giornalista professionista, vignettista, scrittore, laureato in Scienze della  comunicazione (Indirizzo Giornalismo).
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